🌈 Mask, il nostro buffo amore a quattro zampe
A Leonardo e Alessandro ho raccontato che adesso stai correndo felice su quel famoso Ponte dai colori dell’arcobaleno.
E chissà, forse eri tu a mandarci quel cielo ieri — ne abbiamo visto uno splendido, tutti insieme
Sai, Mask, non dimenticherò mai il momento in cui ti ho visto per la prima volta.
Era il 2013. Scorrevo il profilo Facebook dell’allevamento da cui veniva anche Chloe.
Tra tutte quelle facce pelose, ce n’era una che spiccava: la tua.
Eri l’unico a pelo corto, con quell’aria buffa e quella mascherina nera sulla faccia che sembrava disegnata con un pennarello.
Ogni volta che ti guardavo pensavo: “Se mai lo prendessi, lo chiamerei Mask. Come The Mask, il film.”
Quando poi scrissi alla ragazza per avere informazioni, lei mi rispose con una domanda che mi fece sorridere il cuore:
“Ma chi, Mask?”
Non ci potevo credere. Ti chiamavi già così. Era destino.
Chiesi a Francesco solo di venire a vederti, “così, per dare un’occhiata.”
In realtà, lo sappiamo entrambi com’è andata: arrivammo lì, ti guardammo… e non ci fu alcun dubbio.
Ci siamo innamorati di te all’istante. E da quel momento, sei stato parte della nostra vita, della nostra casa, dei nostri ricordi più belli.
Hai portato tenerezza, risate e quella tua infinita voglia di coccole.
Ti facevi amare da tutti, Mask. Avevi quel qualcosa che arrivava dritto al cuore
Abbiamo condiviso vacanze, feste, Natale, giornate qualunque diventate speciali solo perché c’eri.
E quando è nato Leonardo, sei diventato il suo piccolo guardiano: entravi nella carrozzina per controllarlo, vegliavi su di lui con una dolcezza che non dimenticherò mai.
Per Chloe sei stato molto più di un compagno: eri il suo punto fermo, il suo amico.
E oggi, vederla così persa… mi lacera dentro.
Non so cosa faccia più male: non poterti più accarezzare o guardare lei, sola, come nei suoi primi sei mesi di vita… quando tu ancora non eri con noi.
Grazie, Mask.
Per l’amore puro